FAQ#076 – Perchè è necessario aggiungere una resistenza di terminazione sull’ultimo sensore digitalizzato di ogni catena RS-485?

Tutti i sensori digitalizzati SISGEO (IPI, Tilmetri, H-Level, RDS ) usano il protocollo di comunicazione seriale RS-485.

Il protocollo RS-485 contempla una resistenza di terminazione.

Il collegamento raccomandato per una catena è il “punto-punto” (multidropped) in modalità bus (linea). Collegamenti a “stella”, ad“anello” o multipli non sono raccomandati.

I datalogger SISGEO sono già predisposti con una resistenza di terminazione (tipicamente da 120 Ω). Sul lato opposto della catena (lato sensori) è necessario montare una resistenza sull’ultimo sensore di ogni catena.

Senza la resistenza di terminazione, potrebbe esserci una corruzione dei dati trasmessi. La resistenza di teminazione riduce, inoltre, l’influenza dal rumore elettrico. Il valore di ogni resistenza di terminazione dovrebbe essere uguale alle caratteristiche di impedenza del cavo (tipicamente 120 Ω per cavi twistati e solo per una catena).

SISGEO fornisce la corretta resistenza di terminazione (120 Ω, 240 Ω, ecc.), considerando il numero delle catene connesse allo stessa unità master (logger):

– N.1 catena connessa ad un unico logger (OMNIAlog, nodo digitale, ecc..): N.1 resistenza da 120 Ω
– N.2 catene connesse ad un unico logger (OMNIAlog, nodo digitale, ecc..): N.2 resistenze da 240 Ω (una per ogni catena)
– N.3 catene connesse ad un unico logger (OMNIAlog, nodo digitale, ecc..): N.3 resistenze da 360 Ω (una per ogni catena)
– N.4 catene connesse ad un unico logger (OMNIAlog, nodo digitale, ecc..): N.4 resistenze da 480 Ω (una per ogni catena)

La resistenza di terminazione deve essere connessa sull’appropriato connettore del sensore.

Ai seguenti link è possibile trovare due schemi di esempio: SCHEMA

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