Estensimetri a punto fisso e a piastra

Codici di riferimento: D100

GLI ASSESTIMETRI A PUNTO SINGOLO VENGONO SOLITAMENTE INSTALLATI ALL’INTERNO DI RILEVATI IN TERRA O IN PERFORAZIONI ALLO SCOPO DI MISURARE I CAMBIAMENTI RELATIVI DI QUOTA FRA IL RIFERIMENTO DI SUPERFICIE E L’ANCORAGGIO PROFONDO.

Questo tipo di assestimetri si basa su un principio di funzionamento molto semplice: un’asta di acciaio viene inserita all’interno di una guaina corrugata in materiale plastico per svincolarla dall’attrito del terreno.

La parte terminale dell’asta è vincolata al terreno mediante iniezione (tell-tale) o solidarizzata al rilevato mediante una piastra. In superficie la testa dell’asta è soggetta a cedimenti della stessa entità di quelli dello strato profondo in cui l’asta è ancorata. La misura può essere effettuata topograficamente per ottenere cedimenti assoluti, oppure con trasduttori di spostamento lineari per avere i valori di spostamento relativi tra il piano campagna e la quota di ancoraggio dell’asta.

Il principio di funzionamento dei potenziometri è basato sulla variazione di resistenza in un circuito elettrico, determinata dallo spostamento dell’oggetto di cui si vuole determinare la posizione. Costruttivamente si tratta di un dispositivo in cui un cursore mobile è libero di scorrere su di un resistore fisso a film conduttivo. La posizione del cursore mobile è identificabile con la tensione di uscita e risulta essere una frazione di quella di alimentazione. La tensione di uscita è quindi proporzionale alla tensione di alimentazione e alla posizione del cursore mobile, cioè della grandezza da misurare.
Gli strumenti SISGEO che utilizzano questa tecnologia hanno generalmente un segnale in uscita di 4-20mA poiché il segnale elettrico (Ampere) è più adatto per la trasmissione a lunga distanza rispetto al segnale di tensione (Volt).

Centraline di misura compatibili

Scheda tecnica

Manuale

Elaborazione dati

Faq

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