Fessurimetri elettrici e a corda vibrante

Codici di riferimento: D313, D313S

LA MISURA E IL CONTROLLO DEI MOVIMENTI SUPERFICIALI È IMPORTANTE PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI IMPIANTI CIVILI ED EDIFICI DI IMPORTANZA STORICA. PER QUESTE PROBLEMATICHE SONO STATI PROGETTATI DIVERSI TIPI DI FESSURIMETRI E MISURATORI DI GIUNTI.

Lo strumento è costituito da un trasduttore di spostamento lineare reso stagno e provvisto di due ancoraggi da fissare ai lati della fessura. I fessurimetri Sisgeo sono disponibili nella versione elettrica e a corda vibrante.

Applicazioni: Monitoraggio di giunti strutturali in dighe, ponti e manufatti in genere; Monitoraggio di giunti sommersi in dighe in cemento armato; Monitoraggio di fessure superficiali in cemento armato e murature; Monitoraggio di aperture nel sottosuolo.

Il principio di funzionamento dei potenziometri è basato sulla variazione di resistenza in un circuito elettrico, determinata dallo spostamento dell’oggetto di cui si vuole determinare la posizione. Costruttivamente si tratta di un dispositivo in cui un cursore mobile è libero di scorrere su di un resistore fisso a film conduttivo. La posizione del cursore mobile è identificabile con la tensione di uscita e risulta essere una frazione di quella di alimentazione. La tensione di uscita è quindi proporzionale alla tensione di alimentazione e alla posizione del cursore mobile, cioè della grandezza da misurare.
Gli strumenti SISGEO che utilizzano questa tecnologia hanno generalmente un segnale in uscita di 4-20mA poiché il segnale elettrico (Ampere) è più adatto per la trasmissione a lunga distanza rispetto al segnale di tensione (Volt).

Il trasduttore a corda vibrante è essenzialmente composto da un filo tensionato alle due estremità, libero di vibrare alla sua frequenza naturale. La frequenza di vibrazione varia secondo la tensione del filo, cioè a seconda dei piccoli movimenti relativi tra le due estremità.
I trasduttori a corda vibrante hanno come segnale in uscita la frequenza di oscillazione delle corda, perciò è necessario utilizzare centraline e datalogger in grado di sollecitare la corda e leggerne la frequenza di oscillazione.
I trasduttori a corda vibrante SISGEO utilizzano il metodo “pluck and read” non quello “auto risonante”. Questo significa che quando la centralina/datalogger sollecita il filo, si crea un’attrazione magnetica e il filo inizia a vibrare. La vibrazione causa una tensione alternata della stessa frequenza di quella naturale del filo. Il segnale di tensione è trasmesso e letto dalla centralina/datalogger.
I trasduttori a corda vibrante sono storicamente riconosciuti come adatti ad applicazioni a lungo termine perché dotati di grande stabilità nel tempo.

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